martedì 1 novembre 2011

Da qualche parte si deve iniziare.

A sedici anni ho aperto per la prima volta un libro di letteratura greca. Era bianco, pulito, asettico, un po’ come questo blog. E mi ricordo di quanto fosse leggero, nonostante la sua mole, rispetto ai libri delle altre materie. Non aveva nulla che non andasse, ma nemmeno niente che potesse andare. Era mio, ma uguale a quello di tutti gli altri. Era qualcosa di indefinito, un po’ come me. Con il tempo ha cominciato a sporcarsi, piegarsi, ha trovato una sua dimensione nello spazio sempre uguale dello zaino, identico a quello di tutti i miei compagni di classe. A maggio portava il mio nome, i miei scarabocchi, i 4 che disegnavo ossessivamente a bordo pagina (ancora non mi è chiaro il motivo, ma ho continuato per anni), ed era pronto a tutto, anche a Saffo. Come me.

Del capitolo di Saffo ricordo solamente un particolare, che è poi tutto quello che so di Saffo, salvo qualche verso che devo avere intravisto in un paio di volantini lesbici pseudoimpegnati. Diceva qualcosa come “la poetessa aveva un incarnato olivastro e della peluria sul viso”. Bè, è stato una rivelazione. Che Saffo fosse lesbica, lo sapevo già perfino io, ma che avesse i baffi. L’ho sottolineato molte volte e, due mesi dopo, ho trovato la mia prima ragazza (senza baffi e con molte altre mancanze).

Penso che la vita sia un susseguirsi di eventi apparentemente inutili, che nella loro inutilità si incastrano perfettamente l’uno con l’altro e tessono qualcosa che alla fine non è tanto male. E’ la nostra esistenza, ed è qualcosa che ci appartiene, anche se potremmo averne una migliore. Oggi, per puro caso, mi sono imbattuta in un blog lesbico estremamente frequentato, che però non mi piaceva per nulla, e così ho pensato di aprirne uno mio. In ogni caso saluto quel blog, ciao Lesbianfordummies, e grazie per l’imput (la mia è solo invidia, forse).

A cosa serve questo spazio? A niente. Qui si parla di ciò che ci riguarda, ma solo se ci va. E si legge, ma solo se ci va. Io vedrò che mi vada di scrivere, o non ci sarà nessun blog. Si creerà con il tempo e si sporcherà e allora sarà bello, come il mio libro di greco, se lo riapro ora.

5 commenti:

  1. Come mai non ti piace lesbianfordummies? Anche a me non piace e pensavo di essere l'unica lesbica sul pianeta. Comunque carino il tuo blog :)

    RispondiElimina
  2. Non lo so. Forse perché penso che una lesbica non abbia bisogno di un manuale di sopravvivenza lesbica. Diresti a un pesce rosso come trascorrere la giornata? Tutto qui :)

    RispondiElimina
  3. Mah.. penso sia solo il nome che gioca intorno all'idea del manuale di sopravvivenza... per il resto e' un blog lesbico come tanti altri.

    Solo che il tuo e' molto meglio.

    RispondiElimina
  4. Già finito??? Letto tutto a ritroso. Se l'avessi saputo che erano solo due mesi di blog (sarebbe bastato guardare a destra, lo so...) lo avrei diluito un po'!
    Come direbbe mia zia: continua così... sennò mi tocca passare a Lesbianfordummies.

    RispondiElimina