domenica 29 gennaio 2012

Uomini e lesbiche.

Con 14 voti (son numeri) e il 36% dei consensi ha vinto il post Uomini e lesbiche. E dire che l'avevo messo in lista solo perché tre opzioni mi sembravano troppo poche. Così va la vita. Uomini e lesbiche, che posso scrivere? Nemmeno ci ho pensato. Ma c'è tanto da dire. Tanto che appena ci penso le mani iniziano a battere da sole sui tasti. Questo post sta iniziando ora. 


Premetto che gli uomini, mediamente, mi piacciono molto. Fino a qualche anno fa mi mettevano in imbarazzo. Non attraendomi, infatti, mi sembravano presenze inopportune e nient'altro. Più che inopportune, superflue. Non avevo, ai tempi, amici maschi che non fossero omosessuali, e anche quelli omosessuali, salvo per l'assenza di peli, non mi destavano grande interesse. Ma si sa, quando si è giovani c'è posto solo per l'amore carnale. 


Con gli anni ho conosciuto molti uomini, alcuni dei quali sono diventati amici stretti. Gli uomini mi piacciono perché hanno la barba e perché possono fare la pipì in piedi. E poi perché se girano senza maglietta è normale. Ecco, mi piacciono perché fanno tutto questo con naturalezza, e nemmeno si accorgono di essere dei privilegiati. Fino a quando non ti fottono un posto di lavoro e via dicendo. Mi piacciono perché possono essere molto teneri, benché sempre meno empatici anche rispetto alla peggio donna. Ma quella tenerezza lì, che hanno gli uomini quando ne sono capaci, è qualcosa che mi dà fiducia nel genere umano. Sa di cacao nel latte e delle mani ruvide di mio padre. E poi gli uomini mi piacciono perché spesso hanno paura, ma tentano di nasconderlo. Agli uomini piace l'idea di poter rassicurare. Inutile. Il pragmatismo della femmina in determinate circostanze è inarrivabile.


Si parla spesso male della relazione che intercorre tra uomini e lesbiche. Subito la mente va al maschio etero che cerca lesbian su youporn, nel suo inglese migliore. E che si eccita guardando due che non sono senz'altro lesbiche, credendole lesbiche, pensando che le lesbiche abbiano quella foggia. Bè, questo modello di uomo è superato. Nessun maschio con un minimo di istruzione e che sia uscito almeno venti chilometri dal luogo natio, può credere veramente a quello che si trova su youporn. Pertanto, non sprecherò più una parola su questo uomo, che chiamerò Maschio giurassico.


Certo, un uomo davanti a una lesbica, raramente rimane impassibile. Anzi, mai. Soprattutto nel delicato momento del coming out. Per questo motivo ho deciso di selezionare alcuni esemplari di maschio etero relazionante donna lesbica. Chiaro, qualunque generalizzazione arreca tristezza, ma questa è una catalogazione ascientifica e del tutto basata sulla mia esperienza. Quindi, vera.


Il Maschio incredulo.
Trattasi di un esemplare piuttosto comune. Reagisce al coming out spalancando gli occhi, come certe specie di pesci esotici quando si spaventano. Perché in effetti in quel momento non è molto tranquillo. Qualcosa gli è sfuggito, ed essendo un maschio che ama avere tutto sotto controllo, si sente smarrito. Fondamentalmente gli è sfuggita l'esistenza dell'omosessualità. Non solo non sa cosa rispondervi, quasi si offende, proprio perché gli avete scombinato i piani. Dovete prenderlo di petto, sebbene capisco che non sia molto allettante. Il maschio incredulo di buono ha che non tornerà sull'argomento. Continuerà a frequentarvi, ma con meno entusiasmo, negando che qualcosa sia cambiato. Quando sarete lontane, parlerà di voi, basito. Se tutte fossero come lei, dirà, la nostra specie arriverebbe al capolinea. Subito dopo abbraccerà la sua ragazza pensando che è stato solo un brutto sogno.


Il Maschio curioso.
Il maschio curioso accetta di buon grado la vostra omosessualità e regredisce ai quattro anni e mezzo, subissandovi di domande che nessuno mai vi aveva fatto. Nemmeno voi stesse nei momenti più bui. Il maschio curioso non è necessariamente morboso, ha bisogno di capire. Talvolta però risulta pedante. Per esempio quando vi chiede: sì, ma, in pratica come fate? Alludendo alla copula. Di buono ha che non si aspetta risposte esaustive, trova catartica la semplice domanda. Quando gli presentate delle vostre amiche è felice come un bambino di fianco all'albero di natale la mattina del venticinque, perché può dare sfogo a tutti i suoi perché.


Il Maschio che improvvisamente vi vede uomini.
Questo è un esemplare interessante. Nel momento in cui gli dite di voi, smette di pensare che continuate ad avere un utero e inizia a trattarvi come il compagno del calcetto. Non passerà una donna senza che vi dica: hai visto che figa? Non passerà giorno in cui non voglia raccontarvi di tutte le sue prodezze sessuali chiedendovi: e tu? Il Maschio che improvvisamente vi vede uomini capita che se gli gira, ti invita pure al Motor Show. E dire che fino a un mese prima si andava a teatro. Non è cattivo, è fuori dal mondo. Attenzione a quando diventa competitivo.


Il Maschio empatico.
Il maschio empatico è quello che, dopo il coming out, diventa la vostra confidente. La migliore amica che non avevate mai avuto. Non vedeva l'ora. Il Maschio empatico è felicissimo di essere stato reso partecipe di questo segreto (che sanno tutti) e non manca di interessarsi alla vostre vicende sentimentali e di vita in genere. Non è mai invadente, e qualche volta offre da bere. Vi chiama per sapere come state e si ricorda dei vostri appuntamenti. Quando ha bisogno di parlare, lo fa senza alcun problema. Quando soffre, piange senza vergogna. Tutte dovrebbero incontrare un Maschio empatico: è amico per la vita.


Il Maschio che vi salverà.
Viene ingiustamente accusato di egocentrismo. Ma lui è convinto che voi siate lesbiche perché ancora non l'avevate incontrato. Il Maschio che vi salverà, nel momento in cui vi dichiarate omosessuali, si dichiara innamorato di voi. Non è perverso, non è scabrosa la sua attività. È una missione, un imperativo categorico a cui non riesce a sottrarsi. Il fatto che nemmeno perdiate del tempo a  rifiutarlo, non lo fa demordere. Ogni tanto, con qualcuna, ce la fa. E allora si sente realizzato per sempre. Andateglielo voi a spiegare che era una lesbica della domenica. 


Se conoscete altri tipi di maschio, non esitate a parlarne.

8 commenti:

  1. Bella da ascoltare la tua "erre", PT.
    :P

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  2. Mio padre fa parte della specie: il maschio che improvvisamente vi vede come uomini. Tu stai lì seduta sul divano a vedere un film e lui inizia a fare battutacce osé sull'attrice protagonista, aspettando che ridacchi complice. Ho cercato invano di spiegargli che non sono il figlio maschio che non ha mai avuto.

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  3. Anche mio padre ebbe questa sindrome per qualche mese.

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  4. e poi, sommessamente aggiungo, c è il maschio discreto: dal momento in cui glielo avete detto, o lo ha saputo, ha una missione: sorvolare. Modifica intere sequenze grammaticali, fa slalom arditi nella concordanza dei generi, cassa intere frasi fatti, altera abitudini lessicali solo per non evocare mai mai mai mai la circostanza. Nel caso vi mettesse in imbarazzo.Affonda nel neutro, sguazza nell ambiguo, sceglie solo double face. E se gli scappa, raccontando, un "mia moglie" o "la mia fidanzata" si corregge subito con una "mia partner" o mia compagna" che gli pare più condivisibile e meno contrapposto.
    Ciao, mia fierezza! E' un pezzo che non ti sento, ma a quel che leggo, sei sempre (la) meglio!
    Tua Cuorerosso

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  5. Quanto tempo :) Non pensavo mi leggessi, son felice :) Come stai? Spero di vederti presto.

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  6. ti leggo da poco e sono fiera fiera fiera. Sto benino. E tu? Ma questo non è un commento, scusa. Era solo per dirti che ti voglio un gran bene

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  7. Mi arrabatto, ma potrebbe andare molto peggio. Per esempio potrei essere morte, oppure potrebbe esserci la guerra o cose così. tivibi too.

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  8. Quindi io sarei un mix tra il "maschio empatico" e il "maschio che vi salverà". Il fatto è che io non voglio salvare nessuno, vorrei solo avere momenti di intimità con la ragazza di cui sono innamorato, con cui ho un intesa assoluta e sottilissima. Il fatto è che a lei, come a me, piacciono le donne. Penso di aver accettato la cosa, ma penso sempre ed incessantemente a lei. Too bad.

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