Ci sono argomenti difficili da affrontare. Allora quando entro nel mio blog e clicco su nuovo post penso: non ce la farò. Per questo non scrivo quasi mai ciò che mi ero riproposta. Inizio e poi vado su tutt'altro. Ma ora che ho messo questa in loop, penso che non mi fermerà più niente e allora via, parlerò di lesbiche e gatti. E di gatti in generale. Premetto che si tratterà di un intervento che mi renderà molto impopolare. In questo sabato di sole, però, pare proprio che l'onestà intellettuale voglia prevalere sull'ego e allora cosa posso farci, se i gatti mi stanno sui coglioni.
Non amo particolarmente le donne che possiedono animali. Come quelle che possiedono figli, del resto. Tutto ciò che distoglie l'attenzione dalla mia presenza mi arreca insicurezza e una certa voglia nemmeno troppo sottile di prendere e andare a morire da qualche parte, tipo sulle rive di uno dei nostri fiumi inquinati e dire ve l'avevo detto. Ho avuto donne con animali, ma erano persone coscienziose e attente, pertanto ho resistito e sono anche stata felice, sul divano, con il cane che mi sfilava la girella motta dalle mani mentre guardavo le repliche di Forum. Perché io amo molto gli animali, purché non abbiano a che fare con la persona con cui ho già a che fare io.
Molte lesbiche hanno i gatti. Molte lesbiche amano i gatti. Nelle foto profilo di molte, moltissime lesbiche, ci sono i gatti. I loro gatti. Amati, nutriti, indifferenti, stanno sdraiati sui macbook pro come non ci fosse un domani, passano dietro una bottiglia di Braulio in un'hypstamatic, hanno carezze sul pancino. Io non ho mai avuto una foto dietro una bottiglia di Braulio. Io le carezze sulla pancia devo meritarmele. Ma soprattutto, provate ad addormentarvi su un macbook pro invece di adempire ai vostri doveri di fidanzate. Davvero, non riesco a comprendere questa simbiosi tra la lesbica e il felino, questa empatia immotivata, questa idolatria cieca verso un animale che ok, salta, miagola, fa le fusa, ma piscia pure in una vaschetta di sabbia e vomita sfere di pelo.
Io ce l'ho con i gatti. Da sempre. Perché mi rubano attenzioni e con me non sono mai stati gentili. Mai. Da piccola avevo una specie di tata che spesso mi portava a casa di una sua amica, una che tra l'altro augurava la morte al marito ogni volta, e io mi prendevo molto male anche se avevo solo cinque anni e avrei preferito non ascoltare e visto che non erano discorsi per bambini mi diceva: vai a cercare Messalina. Messalina era questa cazzo di gatta grigia con un pelo da yeti, che io sapevo benissimo dove trovare. Stava sempre sotto il letto. E allora mi ricordo che aprivo questa stanza grande e fredda, che aveva un odore come di rosa, e mi inginocchiavo e sollevavo il copriletto e guardavo. E lì c'era Messalina e i suoi occhi gialli e spocchiosi. Ed era tutto lì, ok? Ho provato decine di volte a chiamarla, ad avvicinarla, battevo i miei polpastrelli di cucciolo sul parquet e lei soffiava. Mi avvicinavo strisciando sul pavimento e lei soffiava. Tentavo di fotterla sorprendendola alle spalle, ma lei era già girata verso di me. Mai una carezza, mai una tenerezza.
Poi, verso i sedici anni, ho sviluppato una forte allergia ai gatti. Starnuti, bollicine, pruriti al palato, insomma, la tipica sintomatologia istaminica. E allora ho provato ancora più dispetto. Fino a quando qualche settimana fa, scopro che esiste una razza di gatto adatta agli allergici, il siberiano. E io ho pensato, ok, ma non è che stato lui a rendersi adatto agli allergici, non ha mosso una zampa. Semplicemente gli enzimi della sua saliva sono meno cattivi. E allora in culo al siberiano, scusate. Con tutto che poi dei russi non mi fido troppo. In ogni caso ancora non mi spiego perché tante lesbiche, tanti gatti. Perché non criceti? Perché non iguane? Perché non cincillà? Petauri dello zucchero? Pitoni? Slow Loris?
Perché le lesbiche spesso sono stronze. Altezzose. E pelose.
Io possiedo un gatto. Stronzo. Altezzoso. E peloso. E grasso anche. La mia fotocopia. Ma lo amo. Solo che la mia fidanzata la pensa come te. E si riempie di bolle e le vengono gli occhi rossi. Insomma, vivo quotidianamente un grosso dissidio interiore. Ma al gatto non potrei rinunciare, mai. Lei c'è quando tutte le altre sono andate via. Ciao Rat. Lau
RispondiEliminaAbbasso la media della categoria: non amo i gatti. Non mi piace avere animali per casa in generale (li preferisco sempre ai cani devo dire). L'unica volta che da bambina ho provato a intrattenere rapporti civili col gatto dei vicini in vacanza mi ha attaccato la tigna su un braccio. Non è mai stato destino.
RispondiEliminaLau! Sei la prima che ci mette la faccia :)
RispondiEliminaps la cosa della 24ore mi interessa
Vado molto fiera della mia faccia:) per quellacosalì organizziamo un incontro, mi saresti davvero utile, e ci si divertirebbe pure! Ti aggiorno! Ps. Il soprannome del mio gatto è Il Tacchino Bianco, perchè si chiama Simba, è vecchia ed è grossa cm un tacchino! Quanto ammore
EliminaVediamoci presto. Un giorno ti chiamo.
RispondiEliminaUhm... lebiche? Eh sì, un po' la fatica si avverte.. :)
RispondiEliminaEh. Prova a dire ad una lesbica che preferisci i cani.
RispondiEliminaAltro che fatica.
I gatti sono esseri superiori, nessun essere umano sarà mai alla loro altezza. Io li ho odiati alla grande fino ad età adulta, quando ne regalai una alla mia ex fidanzata perché rompeva che si sentiva sola (lei cercava di incastrarmi con la convivenza e io tentai sta strategia -tra l'altro non li amava particolarmente nemmeno lei, preferiva i cani ma l'appartamento era minuscolo, pertanto..-) fatto sta che tra loro fù subito amore mentre io per almeno sei anni divenni la nemica, l'intrusa da evitare come la peste, non che a me dispiacesse, anzi ero contenta che mi stesse alla larga. Poi non so per quale scherzo divino del cazzo un giorno quella stronza decise che le andavo a genio e riuscì a farmi diventare sua schiava d'amore, tanto che quando la sera tubavamo sul divano io e lei la mia ex si lamentava che la trascuravamo LOL
RispondiEliminaÈ proprio vero che non bisogna mai dite mai.
Colgo l'occasione per mandare un bacio alla mia gatta bianca, quella umana. (cioè ti amo)
Grazie per le vostre preziose testimonianze.
RispondiEliminaAppena trovo una ragazza che non è gelosa della mia gatta la sposo.
RispondiEliminaCome si può non essere gelose di un gatto?
RispondiEliminaOT: di quei pezzi brevi, racconti illuminanti e sulfurei come lo schiocco di un cerino nel buio, che ne è stato? S
RispondiEliminaStanno altrove :)
RispondiEliminaUn aiutino? :) S
EliminaDiciamo che non ci sono più.
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